martedì 23 gennaio 2007

QUASI SONETTO JONICO



Venerando pellegrino il divino Sole,
inneggio al rito ancestrale del vino,
nella pazzia di grilli e cicale, scorgo parole,
il pianto per il calore della pietra leccese, di un bambino.

Come pietra preziosa fusa, fluisce
Sovrano baciante il Mare,
il canto dell’amico delfino
sbeffeggia chi non l’ha capito,
ruotare, saltare, urlare e cantare,

scintillano corone di stelle
su milioni di muti ulivi
urlanti alla notte
il grande calore.

lunedì 22 gennaio 2007

Noi Tre sulla strada

Nello specchietto retrovisore
il Monte Rosa brucia di tramonto,
Angie e Didi dormono
sui sedili posteriori,
davanti a me
la strada, i pericoli,
mille nuovi paesi magici
della vita.

Noi Tre una Famiglia,
io il Papà.

Stasera le stelle si sono raddoppiate.
Mentre cresci
nel silenzio di un fiore,
cerco di indovinare
il colore dei tuoi occhi,
come ritrarre
un’onda del mare.
Conto le nuvole
nel Sole di Aprile.
Conto le stelle
della notte dei migranti.
Conterò i tuoi respiri
nelle notti
al tuo fianco.
Conterai

Non avere paura

Una delle primissime poppate di Angie

Brutta bestia la febbre!